La mostra sulla Giostra di Cesena

La mostra sulla Giostra di Cesena


Hippogroup, nel rispetto della sua vocazione legata al mondo dell’ippica, ha instaurato una felice collaborazione con il Comune di Cesena e l’Associazione Giostra di Cesena per la valorizzazione e il rilancio della storica Giostra all’incontro. Questo legame ha fatto sì che venisse allestita, nel salone della tribuna dell’ippodromo del Savio durante tutta la stagione di corse, una mostra sulla storia della Giostra con documenti ed altri interessanti materiali storici.

E’ possibile osservare i pannelli espositivi sabato 12 settembre dalle 17.30 alle 20.00, durante il convegno di corse.

 

L’ingresso all’ippodromo e alla mostra è LIBERO.

 

La Giostra era il classico torneo di origine medievale in cui due cavalieri in armatura e lancia si scontravano cercando di disarcionarsi. Fu concessa come privilegio speciale e perpetuo alla città da Papa Paolo II° nel 1465, ed è durata in modo sostanzialmente ininterrotto fino al 1838, probabilmente ultima al mondo in continuità dal medioevo. Nel 2016, infine, il Comune di Cesena ha deciso di rilanciare e riproporre questo affascinante spettacolo cavalleresco.

 

La storia della Giostra conferma una volta di più lo stretto legame tra Cesena e il cavallo, un legame che parte dal medioevo e arriva fino alle odierne corse e all’ippodromo del Savio.

La collaborazione tra Hippogroup, Comune di Cesena e Ass. Giostra di Cesena prevede, tra le altre cose, l’allestimento della mostra sulla storia della Giostra, già realizzata nel Salone del Comune nel 2019.

La mostra consiste in una serie di pannelli espositivi che accompagnano il visitatore in un percorso cronologico immergendosi nel fascio dei secoli passati.

 

Così si potranno vedere la Bolla del Papa che concesse a Cesena il privilegio perpetuo della Giostra, i Capitoli (cioè il regolamento) di metà ‘500, immutato fino a ‘800 inoltrato; i Bandi istitutivi della Giostra, la composizione del corteo storico, i registri con i nomi del cavalieri e degli scudieri, i registri degli scontri, stampe, ecc., fino alle immagini delle ultime edizioni.