25 Lug Precisazione decisioni giuria
In relazione all’articolo pubblicato dalla testata “Corriere di Romagna” in data 25 luglio e ripreso da chat e da vari gruppi presenti sui social network, recante la notizia attinente a ritiri di cavalli titolato “Ancora sospetti di doping all’ippodromo”, per il quale si adombra il sospetto che tale decisione fosse stata causata dalla segnalazione di pratiche proibite sui cavalli stessi, si chiarisce in termini regolamentari il tenore delle decisioni prese dalla giuria.
1) La corsa in questione, quinto evento della serata “Premio Circolo Cinofilo Ravennate”, era inserita nel palinsesto di “ippica nazionale” come corsa abbinata alla scommessa Tris, Quartè e Quintè e pertanto rispondente ad un apposito dettato regolamentare che prevede due tipi di provvedimenti in caso di ritiri diversi a seconda della cronologia del ritiro stesso .
2) Nel caso un soggetto venga ritirato prima delle 9.30, in base all’art. 4 del regolamento delle scommesse, viene considerato non partente e punito con dieci giorni di allontanamento dalla gare a partire dal giorno della corsa. Questa è la fattispecie relativa al cavallo ULYAN VIK, ritirato dall’allenatore Francesco Tufano con comunicazione delle ore 9.00 indicante come causa – zoppia-
3) Qualsiasi ritiro comunicato in orario successivo e relativo ad un cavallo partecipante alla corsa abbinata alla scommessa Tris, Quartè e Quintè viene punito con un allontanamento di 21 giorni
(vedi Regolamento Tris 01/2017) così come comminato ai seguenti cavalli –
BAGARRE- ritiro per infortunio-
BRIGLIADORO– scarsa condizione fisica palesata in mattinata come da comunicazione delle ore 13 dall’affidatario della cavalla
ANTELAO JET- rialzo febbrile così come comunicato alle ore 13.00 dall’affidatario del cavallo
Si precisa inoltre che nel caso di ritiro forzoso per motivi legati al benessere animale e quindi anche per il sospetto di pratiche mediche non consentite – vedi il caso di Boheme Joyeuse citata fuori contesto- le motivazioni vengono palesemente circoscritte e riassunte nell’art. 38 del Regolamento Disciplinare delle corse e l’allontanamento comminato è di 30 –trenta – giorni con effetto immediato. Pertanto i due casi sono evidentemente distinti e non si ravvede alcuna analogia tra gli stessi.
Cesena, 25 luglio ’22